Conferenza di Kill your darlings gremita sia di giornalisti che di fans per Daniel Radcliffe. Proprio loro hanno fatto sentire la loro presenza dall'esterno, battendo più volte le trasparenti pareti della terrazza DiSaronno.
Le domande sono ovviamente dirette più all'ex Harry Potter e si comincia subito chiedendo quali erano le sue conoscenze riguardo il suo personaggio di Allen Ginsberg. "A 14 anni già lo conoscevo anche se avevo letto solo il primo verso di "Howl - L'urlo", concludendolo solo da più grande. L'opportunità di girare questo film mi ha spinto ad avere una scusa per immergermi molto di più sulla storia di Ginsberg, studiando la sua generazione. Ho cercato di capire chi fosse, che rapporti avesse con la madre. Lui credeva di sapere di essere un genio, solo che non capiva quanto avrebbe inciso il suo lavoro".
Il regista John Krokidas sulla scelta di Radcliffe: "Daniel lo avevamo visto interpretare solo un ruolo così mi sono chiesto se fosse anche in grado di creare il giusto tipo di rapporto con il suo personaggio e con tutte le sfaccettature che lo caratterizzano. Incontrare un attore, soprattutto per me che sono un esordiente, è come andare ad un primo appuntamento: si capisce subito nei primi 5 minuti se ci sarà chimica. Dovevo trovare un attore di cui mi fidassi e che si fidasse di me nel condurlo verso scene complesse e al limite. Ho scelto Daniel perché A era il miglior attore, B aveva fiducia in me, C sapevo ci saremmo divertiti".
Lo stesso Radcliffe confida di non aver sentito la pressione nell'interpretare Ginsberg, ma nel cercare di dare una buona e convincente performance.
Impossibile non fargli una domanda sui fans che hanno invaso completamente il Lido e su come crede possano prendere un film del genere. "Mi hanno seguito anche in altri percorsi, come in Equus che era sicuramente una sfida maggiore. Sono grato che mi abbiano seguito in queste nuove strade, anche perché i fans dei libri e dei film di Harry Potter sono anche fans di buoni film e buoni libri"
Allen Ginsberg e tutta la sua generazione sono stati e sono ancora dei pilastri tanto che Krokidas rivela "eravamo molto spaventati a portare sullo schermo queste leggende, ma li abbiamo visti come persone prima di tutto. Abbiamo voluto rappresentare le loro nascite, vederli come adolescenti che sono strani insicuri, che non sono ancora quelli che saranno. Abbiamo inoltre voluto mettere da parte la documentazione, concentrandosi su quello che erano i rapporti e i loro sogni ancora non realizzati". Conferma ciò detto dal regista anche Radcliffe: "non interpreto Geinsburg, ma un ragazzino di nome Al, che va all università per la prima volta e che si sente intimorito pensando che tutti gli altri siano più intelligenti di lui, trovando poi la sua strada."
Dopo che i fans hanno fatto sentire ancora la loro presenza l'ex maghetto rassicura: "Non è tutti i giorni così, oggi è speciale tutti sapevano che sarei stato qui. Da quando avevo 11 anni ho imparato a conviverci vedendone il lato divertente. È una cosa che mi lusinga, ma non la prendo seriamente."
L'ultima domanda è per il regista sul fatto che il film sia girato in pellicola. "Il film è ambientato negli anni '40 e abbiamo fatto riferimento ai noir di Melville, con l'uso della pellicola abbiamo voluto mantenere il riferimento culturale. Certo abbiamo provato il digitale, ma non ci sembrava realistico."
Sara Prian
